La plastica, per le sue caratteristiche meccaniche e chimiche, è uno dei materiali più utilizzati per la produzione di numerose tipologie di oggetti di uso quotidiano e componenti tecnici industriali. La sua trasformazione può avvenire attraverso diverse tecniche di stampaggio delle materie plastiche, che, grazie all’utilizzo di uno stampo, consentono la realizzazione di componenti in materiale polimerico, a seconda del tipo di materiale da lavorare e alle esigenze progettuali.
Tra le tecniche di stampaggio delle materie plastiche più diffuse, Fisem impiega le seguenti tecnologie:
- Stampaggio a iniezione
- Stampaggio per soffiaggio
- Stampaggio del poliuretano, sia flessibile che integrale
Tutti i processi di lavorazione della plastica in Fisem sono soggetti a rigorosi test di collaudo finali con attrezzature dedicate che garantiscono qualità in tutte le fasi produttive.
Tecniche di stampaggio delle materie plastiche: stampaggio a iniezione
Lo stampaggio a iniezione è tra le tecniche di stampaggio delle materie plastiche più diffuse nel settore: attraverso questo processo industriale il materiale viene riscaldato, fuso e inserito a pressione elevata in uno stampo chiuso che poi viene aperto e solidificato. Il macchinario dedicato a questo processo è la pressa a iniezione, che si compone di due parti, una che trasporta il materiale alla temperatura di fusione e, una volta plastificato, lo spinge nello stampo, mentre il gruppo di chiusura completa l’operazione assicurando il serraggio dello stampo. Fisem, che ha adottato la tecnologia nel 2009 in seguito all’acquisizione di un nuovo kown-how, si avvale di una pressa ad iniezione da 800 tonnellate firmata Wittmann Battenfeld, con la quale realizza articoli tecnici geometricamente complessi, in grado di soddisfare principalmente il fabbisogno interno di produzione e non solo, come la produzione di particolari per l’industria motociclistica agli elettrodomestici.
Tecniche di stampaggio delle materie plastiche: il soffiaggio
Particolarmente impiegato per la lavorazione della plastica in articoli tecnici a corpo cavo, lo stampaggio per soffiaggio è una tecnica per lo stampaggio delle materie plastiche che prevede l’introduzione del materiale grezzo sotto forma di granuli in un cilindro riscaldato, che grazie all’elevata temperatura rende il materiale pastoso e viene miscelato, estruso o iniettato fino a formare una preforma tubolare in plastica (il cosiddetto parison). Successivamente, viene serrata in un apposito stampo opportunamente sagomato secondo la forma finale disegnata per il prodotto. Nella fase finale del processo, all’interno dello stampo viene soffiata dell’aria che gonfia la plastica fino a farla aderire alle pareti e, quando il materiale è raffreddato e indurito, lo stampo si apre e fuoriesce il prodotto finale. Fisem, per questa e tutte le tecniche di stampaggio delle materie plastiche che impiega, è in grado di offrire un prodotto con elevati standard di qualità, grazie agli impianti di soffiaggio da 5 a 50 litri, saldatrici a lama calda, isole di assemblaggio e prova tenuta aria/acqua.
Tecniche di stampaggio di materie plastiche: stampaggio di poliuretano
Le caratteristiche del polimero della base dello stampaggio del poliuretano lo rendono una delle tecniche di stampaggio delle materie plastiche più versatili per la lavorazione e realizzazione di un vasta gamma di prodotti variegati e dai diversi settori di applicazione. Il processo consiste nella colata con diversi impianti ad alta pressione, con possibilità di costampaggio di componenti plastici e metallici nella finitura estetica dei prodotti, assemblaggi e confezionamenti. Fisem con questa tecnologia risponde alle esigenze del settore automotive, ferroviario, arredamento, per dirne alcuni, impiegando macchinari ad alta pressione dotati di serbatoi a stampaggio tricomponente, con impianti di colata semiautomatica a 12 stazioni e diversi centri di lavoro.
Ciò che accomuna queste tecniche di stampaggio delle materie plastiche è proprio l’alta flessibilità di progettazione, che consente la creazione di un assortimento variegato di oggetti di diverse forme e dimensioni, dai diversi gradi di complessità, e quindi innumerevoli soluzioni applicative in risposta anche alle più esigenti richieste progettuali.