Lo stampaggio per la lavorazione di materie plastiche è un processo di produzione industriale che rientra nella rete di tecnologie utilizzate da Fisem, azienda fortemente specializzata nella produzione di componenti per i settori moto ed auto-motive, ferroviario, termoidraulico, arredamento ed elettrodomestici.
Le origini della lavorazione di materie plastiche
La storia dello stampaggio è strettamente collegata a quella della lavorazione delle materie plastiche, iniziata nell’Ottocento.
E’ nel 1861 che l’inglese Alexander Parkes sviluppa i primi studi di cellulosa e brevetta il primo materiale sintetico e, nel 1869, il tipografo John Hyatt inventa la celluloide, rispondendo all’esigenza di produrre un materiale più economico e sostenibile, che nel Novecento verrà utilizzata per rinforzare le ali e la fusoliera dei primi aeroplani e per produrre pellicole cinematografiche. E’ proprio durante il XX secolo che vengono realizzate le invenzioni più importanti nella storia della trasformazione della plastica, compaiono i primi articoli in materie plastiche che poi diventeranno parte della nostra quotidianità, come il PVC, il nylon, il polipropilene.
La grande crescita tecnologica consente applicazioni della plastica in modalità sempre più sofisticate, grazie allo sviluppo dei tecnopolimeri che aiutano l’evoluzione del mondo dello stampaggio di materie plastiche. La sfida attuale di questa tecnica di lavorazione delle materie plastiche è l’attenzione per il riuso e il riciclo della stessa, in un’ottica di economia circolare.
Il processo di stampaggio delle materie plastiche
Il processo di stampaggio di cui si avvale l’azienda per la lavorazione di materie plastiche prevede l’utilizzo di una preforma, detta stampo; in particolare, la trasformazione della plastica avviene tramite apposite presse (generalmente idrauliche), che esercitano pressione statica sul materiale, con lo scopo di riempire la cavità presente tra due matrici metalliche, dove il materiale solidifica e si trasforma nel prodotto finito. Tutto il processo di stampaggio è sottoposto a controlli costanti, per garantire costanza e standard qualitativi al cliente.
Questa tecnologia di lavorazione delle materie plastiche ha un’enorme flessibilità di progettazione e permette quindi la creazione di una varietà di oggetti di diverse forme e dimensioni, con differenti livelli di complessità, offrendo in questo modo molteplici soluzioni applicative alle specifiche richieste del cliente.
Le tecniche di stampaggio di materie plastiche dell’azienda
L’azienda si avvale di diverse tecniche di stampaggio per la lavorazione di materie plastiche.
- Stampaggio ad iniezione, processo in cui il materiale viene fuso ed iniettato ad alta pressione in uno stampo chiuso, dove solidifica, creando il prodotto finito.
- Stampaggio di poliuretano, processo in cui poliolo e isocianato, i due elementi base che sommandosi innescano la reazione esotermica, vengono miscelati in una macchina schiumatrice, nella quale reagiscono formando una schiuma, che solidifica una volta iniettata in uno stampo termoregolato.
- Stampaggio per soffiaggio, processo in cui viene soffiata dell’aria compressa all’interno di una preforma posizionata in uno stampo, in modo che le materie plastiche prendano la forma delle pareti dello stampo e formino così i prodotti finiti.
Le caratteristiche dello stampaggio per la lavorazione di materie plastiche e l’esperienza nel settore hanno permesso a Fisem di diventare un’azienda leader nell’industrializzazione e produzione di componentistica tecnica industriale.